Compagnia delle Primizie, nel segno del sistema di produzione integrato.
L’impegno della Società Agricola Consortile per la riduzione dell’impatto ambientale e la sicurezza alimentare dei prodotti commercializzati si spinge ancora oltre.
Rispetto a quanto prescritto dal disciplinare di produzione integrata, redatto dalla Regione Basilicata, i tecnici di Compagnia delle Primizie hanno scelto di autodisciplinarsi con un sistema di vincoli ancora più stringenti, seguendo scrupolosamente l’attività dei Soci, perché applichino le tecniche di difesa programmate. Una particolare attenzione è rivolta all’uso di prodotti fitosanitari nel rispetto di quanto previsto dalla Direttiva 2009/128/CE – Sustainable Use Directive, che ha introdotto, con l’emanazione in Italia del Decreto Legislativo n.150 del 14 agosto 2012, l’applicazione obbligatoria della difesa integrata e la volontà di ridurre i rischi e gli impatti sulla salute umana, sull’ambiente e sulla biodiversità.
Tra i principi generali ci sono, ad esempio, la prevenzione dell’insorgere di organismi nocivi attraverso la rotazione colturale, l’utilizzo di tecniche adeguate e cultivar resistenti. Una corretta gestione del suolo e delle relative tecniche di lavorazione completa il quadro d’ambito di un sistema di produzione integrato, poiché risulta estremamente importante al fine di migliorare le condizioni di adattamento delle colture, massimizzarne i risultati produttivi, favorire il controllo delle infestanti e migliorare l’efficienza dei nutrienti, riducendo, nello stesso tempo, le perdite per lisciviazione, ruscellamento ed evaporazione.
Compagnia delle Primizie, nel segno del sistema di produzione integrato.
L’impegno della Società Agricola Consortile per la riduzione dell’impatto ambientale e la sicurezza alimentare dei prodotti commercializzati si spinge ancora oltre.
Rispetto a quanto prescritto dal disciplinare di produzione integrata, redatto dalla Regione Basilicata, i tecnici di Compagnia delle Primizie hanno scelto di autodisciplinarsi con un sistema di vincoli ancora più stringenti, seguendo scrupolosamente l’attività dei Soci, perché applichino le tecniche di difesa programmate. Una particolare attenzione è rivolta all’uso di prodotti fitosanitari nel rispetto di quanto previsto dalla Direttiva 2009/128/CE – Sustainable Use Directive, che ha introdotto, con l’emanazione in Italia del Decreto Legislativo n.150 del 14 agosto 2012, l’applicazione obbligatoria della difesa integrata e la volontà di ridurre i rischi e gli impatti sulla salute umana, sull’ambiente e sulla biodiversità.
Tra i principi generali ci sono, ad esempio, la prevenzione dell’insorgere di organismi nocivi attraverso la rotazione colturale, l’utilizzo di tecniche adeguate e cultivar resistenti. Una corretta gestione del suolo e delle relative tecniche di lavorazione completa il quadro d’ambito di un sistema di produzione integrato, poiché risulta estremamente importante al fine di migliorare le condizioni di adattamento delle colture, massimizzarne i risultati produttivi, favorire il controllo delle infestanti e migliorare l’efficienza dei nutrienti, riducendo, nello stesso tempo, le perdite per lisciviazione, ruscellamento ed evaporazione.