26 Marzo 2021/fragole

“In questi ultimi giorni di freddo intenso, nessuno dei miei 100 operai è rimasto a casa. Stiamo raccogliendo quotidianamente, con volumi anche interessanti: oltre 10 cassette di fragole per ogni campata da 45 metri, anche quando la temperatura esterna non raggiungeva i 10°C”, così spiega un fragolicoltore di Policoro, Domenico Cuccarese, titolare dell’omonima azienda agricola.

Domenico Cuccarese – varietà Marimbella

“Sono circa 16 gli ettari di fragole messi a dimora quest’anno, suddivisi tra Rossetta, Gioelita, Marimbella e Melissa. Varietà che si contraddistinguono non solo per precocità, quantità e qualità dei frutti, ma anche per la loro eccezionale resistenza agli abbassamenti climatici tardivi, sempre più frequenti nei nostri areali ionici. Certo, in questi giorni ho notato anch’io un rallentamento della maturazione (circa il -5%), ma non così marcato come mi accadeva con altre cultivar”.

Varietà Gioelita – Foto scattata il 25 marzo 2021

“Finora, ho raccolto oltre 350 grammi/pianta di Marimbella, 330 g di Gioelita e circa 200 g di Rossetta e Melissa. A oggi (si legga 25 marzo 2021) sono riuscito a coprire tutte le spese d’investimento per ettaro, grazie soprattutto ai prezzi soddisfacenti che si mantengono da diverse settimane”.

Nonostante la perturbazione gelida che solo in queste ultime ore sembra aver abbandonato le regioni meridionali, Domenico Cuccarese è riuscito a conferire notevoli quantità di fragole a Compagnia delle Primizie, la cooperativa che si occupa della commercializzane di piccoli frutti in Italia.

Per avere un quadro più preciso di come questo risultato sia stato possibile, abbiamo chiesto a Nicola Tufaro, breeder di Nova Siri Genetcs, la società che ha selezionato, sperimentato e moltiplicato le suddette varietà : “Trattasi di cultivar selezionate in Italia, nel Metapontino, pertanto tipiche della zona e più adatte al nostro andamento climatico, rispetto per esempio a quelle provenienti dalla Spagna, selezionate in un ambiente sicuramente più caldo del nostro. Parliamo, poi, di selezioni molto precoci e produttive. Ovviamente, se il clima fosse stato più favorevole, i quantitativi sarebbero stati maggiori. La pianta rimane comunque in piena attività. C’è molto prodotto maturo e frutti verdi, oltre a nuove fioriture già visibili”.

Fonte: FreshPlaza
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